Il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta ha annunciato lo sviluppo di un serbatoio multifunzionale a Montecchio Maggiore, progettato per svolgere una duplice funzione: laminazione delle piene e stoccaggio idrico; il progetto si inserisce in una serie di iniziative volte a migliorare la gestione delle risorse idriche nel territorio.
Negli ultimi cinque anni, il Consorzio ha investito oltre 72 milioni di euro in opere di bonifica, efficientamento irriguo e difesa idraulica, coprendo un’area di 95 comuni, di cui 60 nel Vicentino; tra i progetti imminenti, oltre al bacino di Montecchio Maggiore, vi è la realizzazione di una traversa sul fiumicello Brendola, un’opera da 720 mila euro destinata a ottimizzare la gestione delle risorse idriche durante i periodi irrigui.
Il presidente del Consorzio, Claudio Zambon, ha sottolineato l’importanza di una gestione responsabile e sostenibile dell’acqua, evidenziando come la scarsità idrica sia ormai una condizione strutturale.
Per questo, l’attività del Consorzio si basa su tre pilastri fondamentali: irrigazione efficiente, sicurezza idraulica e tutela ambientale: con oltre 37.000 ettari irrigati, 78 impianti attivi e una rete di 2.850 chilometri, l’ente garantisce un servizio essenziale per il territorio, contribuendo alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità dei sistemi agricoli.
Zambon ha inoltre evidenziato che l’acqua è un diritto, ma anche una responsabilità condivisa: in un’epoca caratterizzata da siccità, alluvioni e fragilità ambientali, è necessaria una visione a lungo termine, radicata nel territorio ma proiettata verso il futuro, per costruire infrastrutture intelligenti e valorizzare l’acqua come bene comune.
Tra gli interventi in corso, vi sono anche progetti per il risparmio idrico e la bonifica da Pfas nel bacino del Ronego, coinvolgendo i comuni di Asigliano Veneto, Lonigo e Alonte, con un investimento di oltre 8 milioni di euro: l’obiettivo è ridurre le perdite e garantire una distribuzione più efficiente ed equa della risorsa idrica.
Il Consorzio sta inoltre implementando una riorganizzazione interna attraverso la digitalizzazione dei servizi, la revisione delle aree operative e l’utilizzo di strumenti avanzati per il monitoraggio e la trasparenza gestionale.
L’attività del Consorzio si inserisce in una rete ampia di collaborazioni, dai progetti europei “Life Svolta Blu” e “Sos Agri Clima”, che coinvolge sei aziende agricole del territorio, fino alla sinergia con enti locali, imprese e cittadini: è una strategia multilivello che integra innovazione, efficienza e attenzione all’ambiente, contribuendo a una gestione sostenibile delle risorse idriche.