04.10.2024
Verona tra passato e futuro: il restauro della Torre Massimiliana e un nuovo serbatoio sulle TorricelleL’intervento sulle Torricelle, recentemente concluso da Acque Veronesi, è il perfetto equilibrio tra il recupero di un pezzo di storia e l'innovazione tecnologica.
Il progetto ha comportato la costruzione di un serbatoio idrico all’avanguardia e il restauro della terza torre Massimiliana, migliorando così l’efficienza del sistema di approvvigionamento idrico della città.
I lavori, durati circa due anni e realizzati sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Verona, hanno richiesto un investimento di circa un milione e mezzo di euro, interamente sostenuto da Acque Veronesi.
Il nuovo serbatoio è stato suddiviso in tre comparti: i due laterali sono destinati all’accumulo dell’acqua, con una capacità totale di 930 metri cubi, mentre il comparto centrale ospita le componenti elettriche e tecnologiche di ultima generazione, garantendo un funzionamento ottimale.
Il serbatoio sarà connesso a una rete acquedottistica ampliata, collegandosi ai serbatoi di Santa Sofia, Biondella e Monte Croson. Questi collegamenti, che hanno richiesto interventi complessi su tratti impervi delle Torricelle, miglioreranno notevolmente la distribuzione dell'acqua in città, con un sistema monitorato da remoto 24 ore su 24.
Dal punto di vista storico, la torre Massimiliana, simbolo dell’architettura militare del XIX secolo, fu costruita tra il 1841 e il 1844 durante il dominio austriaco. Strategicamente posizionata sulla collina di San Leonardo, offriva una visuale dominante sulla città e sulle valli circostanti, diventando un punto chiave per la difesa di Verona. Alta circa venti metri e caratterizzata da merlature e feritoie, la torre ha svolto un ruolo cruciale fino alla fine del dominio austriaco e l'unificazione italiana.
Con la fine dell’uso militare, la torre fu riutilizzata nel 1948 per rispondere alla crescente domanda di acqua potabile in una Verona in espansione. La sua posizione sopraelevata consentì una distribuzione dell’acqua più efficiente. Negli anni successivi, furono aggiunte vasche di accumulo, impianti elettrici e una cabina per alimentare il sistema, tutte strutture che sono state rimosse o sostituite durante l'ultimo intervento di ammodernamento.