12.04.2024
Il surplus di GNL trasforma il Giappone da importatore ad esportatoreIl Giappone, un tempo maggiore importatore mondiale di gas naturale liquefatto (GNL), sta affrontando una rapida diminuzione della domanda interna di questo carburante.
Secondo un rapporto dell'Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA), questo declino sta spingendo le principali società di energia del Giappone, tra cui JERA, Tokyo Gas, Osaka Gas e Kansai Electric, a rivolgersi ai mercati esteri. Queste società potrebbero trovarsi con un surplus contrattuale di circa 11 milioni di tonnellate annue di GNL per il resto del decennio.
Per contrastare la limitata crescita nel mercato interno, le utility giapponesi stanno esplorando opportunità di vendita di GNL all'estero, incentivati anche dalle politiche governative che promuovono l'esportazione verso mercati emergenti.
Le aziende stanno investendo in infrastrutture di gas midstream e downstream, come terminali di rigassificazione e centrali elettriche a GNL, soprattutto nel sud e sud-est asiatico.
Le vendite di GNL giapponesi a paesi terzi sono notevolmente aumentate, passando da circa 15 milioni di tonnellate nel 2018 a oltre 38 milioni nel 2021, nonostante una riduzione delle vendite interne.
Questo aumento si verifica in un contesto di crescente produzione energetica da fonti nucleari e rinnovabili e di obiettivi climatici ambiziosi che prevedono una significativa riduzione della produzione di energia elettrica alimentata a GNL entro il 2030.
L'IEEFA prevede che la domanda di GNL in Giappone possa scendere di un terzo rispetto ai livelli del 2019 se gli obiettivi di produzione energetica saranno raggiunti. Le importazioni di GNL sono già diminuite di 22 milioni di tonnellate annuali dal 2014.
Di fronte a questi cambiamenti, le utility giapponesi dovranno decidere se rivendere i carichi flessibili all'estero o negoziare flessibilità nei contratti esistenti, cosa che potrebbe comportare costi aggiuntivi.
Il governo giapponese, tramite il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (METI), ha fissato l'obiettivo di realizzare transazioni annuali di 100 milioni di tonnellate di GNL entro il 2030, ben oltre i 79 milioni attualmente contrattati.
In questo scenario, le aziende giapponesi sono destinate a continuare a giocare un ruolo importante nel mercato globale del GNL, potenzialmente entrando in competizione con altri fornitori internazionali nei mercati emergenti.