16.10.2019
Serbatoi compositi a pressione per temperature criogenicheSembra che sia in corso una gara per sviluppare serbatoi a pressione più forti, più leggeri e più economici in grado di resistere alle temperature estremamente fredde dei carburanti per missili. In passato, l'utilizzo di materiali compositi per lo stoccaggio di combustibile liquido criogenico (idrogeno liquido, ossigeno liquido, metano liquido) è stato affrontato con preoccupazione ruotando attorno al potenziale di perdite, a causa del microcracking dei tradizionali laminati compositi carbonio/epossidici a temperature estremamente basse.
Un salto in avanti con la tecnologia sembra essere in corso. Recentemente Scorpius Space Launch Company (SSLC, Torrance, California, Stati Uniti) ha inaugurato serbatoi criogenici ad alta pressione in fibra di carbonio con deflettori antisdrucciolo integrati alle pareti interne dei serbatoi di propellente.
Il progetto mira a consentire di utilizzare i serbatoi di propellente come elementi portanti e persino come strutture primarie. Secondo Markus Ruffer di SSLC, i serbatoi possono incorporare caratteristiche come deflettori, pinne o stringhe in modo meccanico senza fare affidamento sugli adesivi. Tutte le parti del serbatoio di tipo V sono realizzate con gli stessi materiali (fibra di carbonio e un sistema di resina proprietario) eliminando in tal modo le differenze di proprietà e il coefficiente di espansione termica (CTE) all'interno del serbatoio, per un intervallo di temperatura da -320 °F a + 170 °F.