22.12.2023
Il restauro del Vascone, lo storico serbatoio pensile di FiorenzuolaRecentemente, la Giunta comunale di Fiorenzuola ha dato il via libera al progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del serbatoio pensile situato in Via Roma, noto come "vascone". Questa decisione segue l'approvazione del quadro esigenziale e del documento di indirizzi alla progettazione, elaborati dai responsabili del Settore Programmazione e gestione del territorio dell'ente. Il serbatoio, un bene storico già vincolato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Parma e Piacenza, è destinato a un importante restauro.
Il progetto si concentra sul rafforzamento statico della struttura e sul recupero materico della torre. Questo intervento non solo consoliderà la struttura ma mira anche a un restauro architettonico che ne valorizzerà l'impatto visivo nell'ambito urbano. Il serbatoio, in disuso da trent'anni, è considerato un elemento iconico del Comune di Fiorenzuola.
Costruito nel 1912 dalla ditta Badoni di Lecco, il serbatoio di Via Roma è stato per lungo tempo impiegato come torre piezometrica e per l'accumulo dell'acquedotto consortile della Val d’Arda. La struttura si distingue per la sua forma ottagonale e un'altezza complessiva di circa 31 metri, inclusi gli otto metri della struttura del serbatoio.
I lavori di restauro e messa in sicurezza riguarderanno principalmente le componenti metalliche della struttura, il tamponamento inferiore del serbatoio, il rivestimento laterale e la copertura. Le prossime fasi includeranno la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e l'assegnazione dei lavori per la progettazione esecutiva e la realizzazione del primo stralcio di interventi, focalizzati sulla parte superiore della struttura. Il budget previsto per l'intervento ammonta a 500mila euro, suddiviso in diverse fasi, con un primo stanziamento di 300mila euro.
Il serbatoio di Via Roma è un esempio significativo di architettura industriale e un simbolo della città. Gli ultimi sopralluoghi hanno mostrato un marcato degrado della struttura in metallo e delle parti in intonaco e laterizio. Di conseguenza, è stato chiesto ai responsabili del Settore Programmazione e gestione del Territorio del Comune, con la collaborazione di Elena Trento, di valutare la realizzabilità dell'intervento di messa in sicurezza e riqualificazione architettonica e materica del serbatoio, in accordo con la Soprintendenza per i beni vincolati.