28.06.2024
I nuovi serbatoi di Val di Gresta contro la siccitàIn Val di Gresta, area vitale per l'agricoltura, è in corso un importante progetto di modernizzazione idrica, finanziato con 11,2 milioni di euro provenienti dai fondi del PNRR. Questo ambizioso piano prevede la costruzione di una serie di bacini idrici e serbatoi di compensazione distribuiti a diverse altitudini e di varie dimensioni, oltre all'installazione di un sistema di irrigazione all'avanguardia su un'area coltivata di oltre 300 ettari.
La collaborazione tra i Comuni di Ronzo-Chienis e Mori, insieme ai Consorzi di miglioramento fondiario attivi nella valle, ha portato alla realizzazione di diverse infrastrutture chiave. Tra queste, un bacino di accumulo situato a Santa Barbara, a 1.200 metri di altitudine, copre un'area di circa un ettaro con una capacità di 37.000 metri cubi, destinato sia all'irrigazione sia alla prevenzione incendi.
In aggiunta, sono previsti due serbatoi principali: il serbatoio Navìsi, posizionato sotto il passo Bordala con una capacità di 5.000 metri cubi, e il serbatoio Stivo, vicino al campo sportivo di Ronzo Chienis, con una capacità di 3.000 metri cubi, entrambi destinati anch'essi a usi irrigui e antincendio. Un ulteriore serbatoio da 300 metri cubi sarà dedicato all'acqua potabile per sostenere la rete idrica comunale durante i picchi di domanda.
Altri serbatoi di compensazione sono pianificati per l'irrigazione nelle zone di Nomeson a Valle San Felice e a Carzel, tra Nomesino e Manzano. Con scadenze stringenti imposte dal finanziamento del PNRR, i lavori dovrebbero concludersi entro ottobre 2025, con il collaudo previsto per marzo 2026.
Questo progetto non solo mira a risolvere i problemi dell'acquedotto locale, che ha subito numerose perdite, ma è anche una risposta proattiva alle severe siccità recenti, come quella del 2022 che ha ridotto la produzione agricola del 50% e costretto a un lungo periodo di razionalizzazione dell'acqua.