13.09.2024
Dai pannolini ad un innovativo gel antincendioUn gruppo di ricercatori della Stanford University, guidato dal professor Eric Appel, ha sviluppato un gel innovativo per proteggere gli edifici dagli incendi: tale sostanza, presentata come un "potenziatore d'acqua", può essere spruzzata sulle strutture, creando una barriera che dura più a lungo rispetto ai prodotti tradizionali; i risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Materials.
La particolarità di questo gel risiede nei suoi componenti: mentre i prodotti attualmente in commercio evaporano in meno di un’ora in condizioni di calore estremo, il gel di Stanford resta efficace per molto più tempo.
Questo è grazie ai polimeri superassorbenti, simili a quelli utilizzati nei pannolini, che quando combinati con l'acqua si espandono formando uno strato protettivo gelatinoso che aderisce alle superfici.
Ma l'elemento davvero innovativo è l'aggiunta di particelle di silice. Quando esposte a temperature elevate, queste particelle si trasformano in aerogel, un materiale solido e poroso noto per le sue capacità isolanti. Anche dopo che l'acqua e la cellulosa si sono consumate, l'aerogel continua a proteggere la superficie sottostante dal fuoco.
Curiosamente, la scoperta di questo composto è stata in parte accidentale. Il team di Appel stava originariamente lavorando su una sostanza che aiutasse i ritardanti chimici a rimanere sulle piante nelle zone a rischio incendio: durante un esperimento, trattarono un pezzo di legno con il gel e lo sottoposero a fiamme intense.
Con loro grande sorpresa, il gel non solo resistette al calore, ma si trasformò in una schiuma che offriva ulteriore protezione contro il fuoco. Questa scoperta ha aperto nuove possibilità per prevenire i danni causati dagli incendi: un test condotto su un pannello di compensato ha dimostrato come il gel si trasformi da idrogel a aerogel quando esposto al calore di una torcia a gas, dimostrando la sua capacità di resistere a temperature estreme.
Il gel è facile da applicare, aderisce bene a diverse superfici e, cosa importante, è composto da materiali non tossici e biodegradabili, già approvati dal Servizio Forestale degli Stati Uniti: questo lo rende sicuro per l'ambiente, in quanto si degrada facilmente nel suolo.
Il prossimo obiettivo dei ricercatori è testare il gel su una scala più ampia, per valutare il suo potenziale nell’offrire protezione a infrastrutture critiche situate in zone ad alto rischio di incendi.