21.06.2024
Cosa sappiamo del biocombustile HVOL'olio vegetale idrotrattato (HVO) è un tipo di biocombustibile che si distingue come alternativa più sostenibile rispetto al diesel fossile tradizionale, essendo derivato da fonti rinnovabili come oli vegetali, grassi animali e vari scarti, tra cui olio da cucina usato e residui agricoli. Questo biocarburante viene prodotto tramite un processo di idrogenazione che trasforma grassi e oli in idrocarburi, simili al diesel ma con proprietà ecologiche notevolmente superiori. Il processo di produzione dell'HVO è strutturato in due fasi principali: la prima prevede una reazione di saturazione con idrogeno a temperature elevate per eliminare ossigeno e doppi legami, aumentando la stabilità delle molecole. La seconda fase modifica ulteriormente la struttura chimica del composto, integrando l'idrogeno per convertire i trigliceridi in idrocarburi alifatici, rendendoli compatibili con i motori diesel. Tra i benefici principali dell'HVO, si annoverano una riduzione significativa delle emissioni di CO2, che varia tra il 70 e il 95% in confronto al diesel convenzionale, e miglioramenti in termini di prestazioni e stabilità, specialmente a basse temperature. Inoltre, questo carburante è compatibile con i motori diesel esistenti e può essere utilizzato puro o miscelato con diesel fossile. Nonostante l'HVO offra vantaggi ambientali evidenti, in Italia è soggetto alla stessa tassazione del diesel fossile, senza alcuna agevolazione fiscale che incentiverebbe il suo uso. Tuttavia, si stanno discutendo proposte per una possibile riduzione delle accise, mirando a promuovere una transizione verso opzioni di trasporto più pulite. In contrasto, in Francia l'HVO gode già di una tassazione ridotta, che varia a seconda del tipo e della composizione del biocombustibile, mostrando un modello più favorevole per il suo impiego. Oltre all'HVO, esistono altri metodi di produzione di combustibili diesel sintetici, come il GTL (da gas a liquido) e il PTL (da energia a liquido), che sfruttano risorse come l'elettricità rinnovabile, acqua e CO2. Questi approcci innovativi rappresentano ulteriori passi verso una maggiore sostenibilità nel settore dei trasporti, offrendo alternative concrete ai combustibili fossili tradizionali.