10.03.2023
Il progetto per la delocalizzazione dei depositi chimicidi Sampierdarena con 71 serbatoi fuori terraLa società Superba, di proprietà della petrolifera italo-rumena Pir, ha presentato un progetto definitivo per la creazione di un nuovo deposito di prodotti liquidi chimici a Sampierdarena, che sostituirà l'attuale deposito di via Multedo. Il nuovo deposito avrà una previsione di movimentazione annua stimata in circa 300.000-400.000 t/anno di prodotti, che hanno come principali caratteristiche di pericolo l'infiammabilità e la pericolosità per l'ambiente. Il progetto prevede la riduzione del numero di serbatoi di stoccaggio da 74 a 71, che saranno serbatoi metallici verticali fuori terra dal diametro minimo di 5 metri e massimo di 18 e un'altezza che varia da 6 a 12 metri, per una capacità geometrica totale pari a 94.300 metri cubi. Alcuni serbatoi, installati nella parte che rientra nella Zona C di vincolo aeroportuale, non conterranno prodotti infiammabili o pericolosi per l'ambiente sulla base del "Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti" di ENAC. Il progetto nasce dalla volontà della Società Superba di risolvere le criticità derivanti dalla coesistenza tra le attività dell'attuale deposito di via Multedo e le aree residenziali, che nel corso dei decenni si sono sviluppate in adiacenza agli impianti di Multedo. Inoltre, la progettazione del deposito esistente risale alla fine degli anni '50, ad oggi dunque presenta diverse criticità dettate da un assetto tecnologico ed impiantistico non più al passo con i tempi. L'area scelta per la costruzione del nuovo deposito si estende per circa 77.250 m2 e si presenta pressoché pianeggiante. Attualmente sono presenti un magazzino destinato a stoccaggio e movimentazione di merci solide "multipurpose" e un magazzino dove si svolgono attività di manipolazione di prodotti forestali, riempimento e svuotamento di contenitori e movimentazione merci varie solide, oltre a una palazzina uffici, basamenti strutture isolate, pavimentazioni, sottoservizi e reti interrate, e una cabina elettrica. Il progetto è stato oggetto di alcuni ricorsi da parte degli abitanti del Municipio Centro Ovest, a partire dal presidente Michele Colnaghi, che hanno presentato un ricorso al Tar. Tuttavia, Superba definisce il progetto "allineato e coerente con i programmi e la pianificazione analizzata" e ritiene che non comporti impatti ambientali negativi potenzialmente significativi rispetto allo stato ante operam (attuale) e pertanto non risultino necessarie misure di mitigazione ulteriori rispetto a quanto già previsto nel progetto presentato.